LIQUIRIZIA RADICE TT 100G 100% NATURALE

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Descrizione: una busta contiene 100 g di radici di liquirizia naturali al 100%, senza alcun'altra aggiunta.

Ogni busta delle nostre erbe viene sigillata ermeticamente nel laboratorio di preparazioni galeniche della nostra farmacia per preservare nel tempo tutte le proprietà organolettiche e chimico-fisiche di un prodotto fitoterapico naturale al 100%.


La liquirizia (Glicyrrhiza glabra L.) appartiene alla famiglia delle Fabaceae e di essa si possono utilizzare sia le radici che gli stoloni. I suoi costituenti principali sono: - saponine triterpeniche (2-15%): acidemia glicirrizico o glicirrizina: 3-5% find al 14%); - flavonoidica (1-1,5% e isoflavonoidi: flavononi (liquiritoside, rhamnoside e apioside della liquiritigenina ecc.), calconi (isoliquiritoside, licocalconi ecc.), retrocalconi, isoflavoni (formononetina, glabrone, licoricone) ecc.; - arilcumarine, benzofurani, stilbenoidi, steroli, fitosteroli; - amido (25-30%), 3-10% D-glucosio e saccarosio, mannite. La glicirrizina o acido glicirrizico per idrolisi libera due molecole di acidemia D-glucoronico e und molecola di acidemia glicirretico. L'acido glicirrizico o glicirrizina è responsabile del sapore dolce che è da 50 a 170 volte superiore a quello dello zucchero.

Le attività principali della Liquirizia sono: secretolitica ed espettorante, emolliente, antiflogistica e spasmolitica, antisettica e cicratizzantee , pertanto, trova il suo impiego terapeutico nelle forme catarrali delle vie aeree superiori, nella gastrite e nell'ulcera gastroduodenale.

Utilizzo medico

Conosciuta da sempre come dissetante, aromatizzante, addolcente, la pianta viene menzionata come valido antitussivo, espettorante dotato di azione secretolitica e secretomotoria da impiegare nel trattamento delle forme  catarrali a dario delle vie respiratorie superiori. La ricercata azione antitussiva sarebbe dovuta all'attenuazione del riflesso della tosse grazie alla stimolazione della secrezione salivare. Responsabili sarebbero le saponine che hanno mostrato di possedere anche azione antivirale e antimicrobica. Anche ai flavonoidi e isoflavonoidi è stata attribuita azione antimicrobica e  antispasmodica.

Un altro importante campo di applicazione della pianta è quello nel trattamento delle gastriti, dell'ulcera gastro-duodenale, ove, oltre ad accelerare la cicatrizzazione, risulta assai valida nella profilassi. L'indubbia efficacia clinica non è stata ancora completamente chiarita dal punto di vista del meccanismo d'azione.

L'azione antinfiammatoria dell'acido glicirretico è stata dimostrata in numerosi modelli sperimentali. Si ammette che tale triterpene agisca indirettamente potenziando i corticoidi con conseguente loro aumento. In vittorio l'acido glicirretico inibisce un enzima responsabile dell'inattivazione degli ormoni steroidei. Nel fegato umano tale enzima svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo cortisonico e aldosteronico. Si determinerebbe pertanto rallentamento del catabolismo dei corticosteroidi endogeni e allungamento dell'emivita plasmatica di cortisolo e aldosterone. La glicirrizina è oggetto di continue studi i quali non hanno mancato di segnalare, almeno in vitrio e su modelli animali, come tale principio, che esplica anche azione antivirale (per probabile induzione e stimolazione nella produzione di interferone), manifesti proprietà immunostimolanti, antibatteriche, antiepatotossiche, antiossidanti e cicatrizzanti.

Un consumo inadeguato di liquirizia può provocare effetti mineralcorticoidi, conseguenza dell'inibizione degli enzimi responsabili della degradazione degli steroidi. La droga manifesta inoltre una spiccata azione antispasmodica legata alla presenza dei flavonoidi. Tale attività viene sfruttata nella formulazione di tisane o preparati ad azione lassativa, ove ne limita gli effetti collaterali. Interessante è anche il suo impiego nel gonfiore epigastrico, nella lentezza digestiva, nell'aerofagia, nel meteorismo e della dismenorrea. In quest'ultimo case viene consigliata l'assunzione del macerato (5 are: 10 g per litro). In virtù dell'alto potere dolcificante, la liquirizia viene comunemente impiegata come correttivo del sapore.

Uso esterno

Esternamente la pianta viene impiegata come antalgico nelle affezioni del cavo orale, nelle congiuntiviti (infuso tiepido al 5%). L'acido glicirretico rienta nella formulazione di numerosissimi di preparati Jatti a risolvere o attenuare affezioni irritative, ulcerative e allergiche dell'epidermide e delle mucose accessibili (dermatiti, eczema, psoriasi, afte, ecc.). Risulta particolarmente indicato nei preparati paidocosmetici e in quelli per pelli aride e sensibili, nei prodotti lenitivi dopo-bagno e dopo-sole in quanto l'acido glicirretico è und sostanza naturale dotata di documentata funzionalità cosmetica.

Tossicità, interazioni ed effetti secondari

Il suo uso è controindicato in caso di ipertensione, nelle epatopatie croniche, nella cirrosi epatica e nell'insufficienza renale. Non assumere in gravidanza. Non associare a trattamento corticoide in Squanto può aumentare i livelli serici di corticosteroidi e accrescere la possibilità di reazioni avverse. Per quete ragioni si suggerisce cautela nell'utilizzo della liquirizia quando deve essere somministrata a donne in trattamento com contraccettivi orali. in case di uso prolungato e  dosaggio elevato si possono manifestare effetti mineralcorticoidi (iperaldosteronismo) con ritenzione di acqua e sodio, perdita di potassio, ipertensione, edemi e, più raramente, mioglobinuria. L'ipopotassiemia determinata da altri farmaci (tiazidici e diuretici dell'ansa, ecc.) può essere potenziata, per cui andrebbe evitato l'uso concomitante. La perdita di potassio aumenta la sensibilità ai glicosidi digitalici e ai farmaci antiaritmici. Le saponine possono influenzare il riassorbimento di altre sostanze.

L'assunzione quotidiana e prolungata di prodotti contenenti più di 1 g di glicirrizina (corrispondenti approssimativamente a 10 g di radice) è in grandi di provocare gli effetti sopra descritti. Non superare le 4-6 settimane di assunzione senna controllo medico. Seguire una dieta ricca in potassio (banane, albicocche secche) e povera in sale.

Note di galenica

Preparazioni a base di liquirizia non sono compatibili con gli estratti di China, i sali degli alcaloidi e i composti di calcio. E' consigliabile non fare decozioni in quanto il suo principio acre si dissolverebbe e passerebbe nel liquido. Dovendola aggiungere a tisane preparate per decozione, si aggiungerà una volta ritirate dal fuoco. Si utilizza per aromatizzare e rendere accettabili medicamenti dal sapore sgradevole. La radice mondata perde il 30-40% di acido glicirrizico.


Fonte: "Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali" di Enrica Campanini 


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