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Favismo: cos'è, cause, sintomi, rimedi


Il favismo è un difetto genetico di determinati enzimi presenti nei globuli rossi. Ben conosciuto da tempo, è un disturbo che costringe a evitare l'assunzione di fave e cibi come piselli e verbena, oltre che alcuni farmaci.

Nelle persone colpite da favismo, si palesa un deficit di un enzima che porta a gravi conseguenze a livello degli stessi globuli rossi, in quanto essenziale per l’efficacia delle loro funzioni.

Cause

Assumere specifici cibi e principi può inibire l’enzima in questione, portando a conseguenze anche gravi per il corpo, tra cui l'emolisi acuta con ittero, detta anche crisi emolitica.

Anche se, in alcuni individui, è un disturbo che si potrebbe manifestare anche indipendentemente dall’assunzione di fave e piselli, in gran parte dei casi non è possibile assumere tali legumi, ma può capitare che siano da evitare anche la naftalina e specifici farmaci, che possono esacerbare la condizione, in quanto alterano l’equilibrio ossidativo dei globuli rossi.

L’enzima di cui abbiamo accennato in precedenza è il glucosio-6-fosfato deidrogenasi, la cui carenza è la causa principale, in quanto agisce come difesa degli eritrociti dall'ossidazione.

Sintomi

Chi è colpito da favismo, dopo 12-48 ore dall’assunzione di piselli, fave o determinati farmaci, comincia a manifestare una carnagione giallastra, in alcuni casi verdognola, le sclere oculari possono diventare di colore giallo e le urine presentarsi molto scure.

Quando acuto può anche portare a collasso cardiocircolatorio e, quando si verifica che l'ittero si aggrava, il disturbo potrebbe portare a encefalopatia bilirubinica, con probabili danni cerebrali e il rischio di andare incontro a ritardo mentale.

Il favismo può presentarsi in diversi modi e forme che, in base alla gravità, si distinguono in cinque livelli:

  • i primi due rappresentano una deficienza grave e si presentano con anemia emolitica cronica o insufficienza renale grave ed emolisi intermittente;
  • il terzo sta a indicare una deficienza lieve, con emolisi che si manifesta solo quando si entra a contatto con principi ossidanti, come quelli presenti in fave, piselli, naftalina e farmaci analgesici;
  • gli ultimi due non rappresentano nessun sintomo o condizione troppo grave.

Rimedi

Il favismo è un disturbo che trova il suo unico rimedio nella prevenzione: le persone colpite da questo disturbo devono evitare accuratamente di assumere fave e piselli, in quanto ricche di principi pro-ossidanti, oltre che farmaci analgesici, antipiretici, antimalarici,naftalene, sulfamidici, e specifici antibiotici. In alcuni casi, potrebbero essere indispensabili le trasfusioni di sangue, specialmente in caso di una crisi emolitica acuta, e la dialisi.

Quando il disturbo è in fase avanzata, potrebbe essere necessario rimuovere la milza, dato che è qui che i globuli rossi si ossidano e muoiono. Il nostro consiglio è quello di far eseguire da un professionista una diagnosi attenta e scrupolosa della malattia, prima di intraprendere qualsiasi trattamento.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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