
GENZIANA LUTEA RADICE TT 100G 100 % NATURALE
Descrizione: una busta contiene 100 g di radici di Genziana Lutea naturali al 100%, senza alcun'altra aggiunta.
Ogni busta delle nostre erbe viene sigillata ermeticamente nel laboratorio di preparazioni galeniche della nostra farmacia per preservare nel tempo tutte le proprietà organolettiche e chimico-fisiche di un prodotto fitoterapico naturale al 100%.
La Genziana Lutea (Gentiana Lutea L.) o Genziana Maggiore, appartiene alla famiglia delle Gentianaceae e la radice è la sua parte utilizzata. I suoi costituenti principali sono: - seco-iridoidi: gentiopicroside (maggioritario: fino al 9%), amarogentioside (=amarogentina), sveroside, sverziamarina. Sono responsabili del sapore amaro. - xantoni (gentisina, isogentisina) e glicosidi di xantoni (gentioside): responsabili della colorazione gialla. - acido loganico, gentiolattoni, fitosteroli, triterpeni (derivati dell'ursano), acidi-fenoli, oligosaccaridi e pectine. Nella radice non è presente amido.
Si tratta di una delle sostanze più amare che si conoscano.
Le attività pricipali della Genziana Lutea sono: amaro-tonica e corroborante eviene impiegata terapeuticamente nei disturbi digestivi, come disappetenza, senso di pienezza, e flatulenza.
Utilizzo medico
La Genziana viene impiegata pressoché esclusivamente come amaro-tonico e come tale rientra nella formulazione di numerosi aperitivi e preparati eupeptici (Genziana, liquore abruzzese). "La sua azione, tipicamente amara e priva di carattere astringente e quindi non irritante, è dovuta essenzialmente alla genziopicrina e determina l'aumento del succo gastrico" . In terapia è largamente utilizzata come eccitante dell'appetito, nelle forme dispeptiche, nell'achilia. Se ne indica l'uso anche nelle turbe digestive, nel meteorismo o flatulenza.
I suoi principi amari attraverso la stimolazione dei recettori gustativi provocano un aumento, per via riflessa, della secrezione gastrica e salivare, contribuendo così a stimolare l'appetito ed a migliorare i processi digestivi. Le preparazioni a base di Genziana devono essere somministrate mezz'ora circa prima dei pasti e sorseggiati lungamente, proprio per permettere di sviluppare l'azione riflessa attraverso la stimolazione dei recettori gustativi. Non sono quindi da somministrare pillole, polveri, ecc., in quanto si impedirebbe il contatto con la mucosa orale.
La genziana viene ad avere pertanto anche un'azione tonico-corroborante. Associata al ferro e ad altri minerali ed oligoelementi ad attività ricostituente, è impiegata nelle amemie, nel linfatismo durante la convalescenza e negli stati di decadimento organico.
E' inoltre da sempre conosciuta, come tutte le piante a principi amari, come febbrifuga. Tale attività sarebbe da attribuire all'alcaloide genzianina che agirebbe sia sulla termoregolazione sia stimolando il sistema immunitario con un aumento di produzione di linfociti. La pianta sarebbe inoltre in grado di determinare un aumento dei globuli bianchi, e quindi delle difese organiche.
Uso esterno
In passato il decotto veniva usato per lavare ferite e piaghe e per pediluvi fortificanti.
Tossicità, interazioni ed effetti secondari
Per la presenza di principi amari il suo uso è controindicato in caso di gastrite, ulcera gastrica e duodenale. In soggetti predisposti può manifestarsi cefalea.
Farmacopea europea (Ph. eur., 7° edizione)
La droga è costituita dalle radici sotterranee frammentate di Genziana Lutea L.
Fonte: "Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali" di Enrica Campanini
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